Il Superbonus è una grande opportunità ma serve più tempo, soprattutto per le imprese più piccole
“Il Superbonus ha bisogno di una proroga almeno a giugno 2023 perché ci sia ossigeno per tutti. Questo vale per le grandi imprese che si sono organizzate e per le più piccole che invece ancora arrancano”.
L’allarme è stato lanciato da Cna Costruzioni Abruzzo che chiede a Governo, Parlamento e forze politiche chiarezza sulla durata degli incentivi nel settore ristrutturazioni e riqualificazioni del patrimonio edilizio.
Tra gennaio e marzo di quest’anno il comparto edile ha perso in Abruzzo 96 imprese artigiane, 29 delle quali all’Aquila, 25 a Chieti, 23 a Teramo e 19 a Pescara.
“Proprio ieri uno schieramento vastissimo con ben 18 sigle d’impresa, ordini professionali, sindacati dei lavoratori e associazioni ambientaliste – afferma il neo coordinatore regionale di Cna Costruzioni Abruzzo, Silvio Calice – ha manifestato delusione per il mancato inserimento della proroga nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Rivolgendo un appello alle forze politiche al fine di sensibilizzare sulla proroga della misura.
“In Abruzzo abbiamo dato vita a 4 consorzi, stipulato convenzioni con il sistema bancario, stretto accordi con grandi soggetti nazionali nel campo dell’energia. Ma senza tempi certi si rischia di lasciare a metà il lavoro, deludendo le attese dei cittadini”, ha proseguito Cna.
“Nelle scorse settimane avevamo prospettato al presidente di Anci Abruzzo la necessità di istituire nei Comuni sportelli dedicati alla misura, con l’adozione di strumenti urbanistici semplificati, per velocizzare le domande presentate.
Ora un’opportunità, almeno nei grandi Comuni, potrebbe essere l’impiego dei super specialisti ingaggiati dalla Pubblica Amministrazione per la gestione del Pnrr proprio sul fronte del Superbonus in Abruzzo saranno oltre 200″, ha concluso il coordinatore di Cna.